Un’accoppiata che ogni tanto ricompare. Microsoft ha annunciato di essere stata aiutata dall’NSA nel garantire la sicurezza di Vista. Quale possa essere il problema è ben descritto da Schneier: all’NSA conviene di più evitare vulnerabilità per proteggere i pc degli Stati Uniti, o introdurne per poter raccogliere più facilmente informazioni da quelli stranieri? Schneier, alla luce della recente passione di tutti per spiare tutti, non si fida. Quello che sembra chiaro è perché Microsoft ha fatto un tale annuncio: per sottolineare quanto Vista sia “sicuro”. A dire il vero, per una tale dichiarazione di marketing, il coinvolgimento di NSA potrebbe anche essere stato minimo… per quanto il rischio sia reale, se dobbiamo preoccuparci di backdoor e simili, o anche di (in)sicurezza in generale l’NSA non è in cima alla lista dei miei pensieri.
NSA è anche lo sponsor del progetto SELinux, ma qui c’è una differrenza: il progetto è opensource, quindi eventuali backdoor sarebbero più facili da individuare. A proposito di siicurezza, niente del genere è presente in Vista, mi pare, ma d’altra parte l’architettura di sicurezza di Vista direi che punta chiaramente ad un supporto hardware in tempi brevi.
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Qui sopra il lago di Soraga, Val di Fassa (Trentino, Italia)
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