Rieccomi dopo un periodo di iperlavoro e feste. Visto che il 2007 non è ancora iniziato, posso sbilanciarmi anch’io con una (facile?) previsione di fine anno: il 2007 sarà l’anno in cui si decideranno le sorti del DRM. L’arrivo sul mercato consumer di Windows Vista dovrà necessariamente avere importanti conseguenze su questo fronte, o il DRM sarà destinato a perdere la sua battaglia, almeno nella forma in cui viene proposto. In questi giorni si discute molto di un documento che paventa gravi conseguenze sui costi e la stabilità dei sistemi e dei loro componenti, in particolare delle schede grafiche. Naturalmente, non è detto che tutto quanto descritto nel documento si realizzi, o anche solo sia corretto, ma rientra comunque in un quadro complessivo in cui l’applicazione delle tecnologie di DRM ha una serie di conseguenze spiacevoli, e di costi, anche e forse soprattutto per chi non copia o scambia illegalmente materiale protetto. Il problema che si pone è quindi un problema classico: il costo del meccanismo di sicurezza non viene sostenuto da chi ne trae direttamente vantaggio, e per la maggior parte neanche da chi vorrebbe violare le norme: il costo viene sostenuto dall’utente “onesto” e, in questo caso, da alcuni produttori di hardware. Come è già stato detto da molti, il “successo” di Vista non è in discussione, dato che i nuovi pc verrano venduti con Vista e non con XP, nè tantomeno con Linux. Tuttavia, l’efficacia dei meccanismi di DRM è legata almeno al supporto da parte delle schede video: un’uscita digitale non protetta è quanto basta per rendere tutto il meccanismo un inefficace e ingombrante fastidio. E qui arriviamo ai produttori di schede video. Sostenere i meccanismi di DRM vuole dire aumentare i costi a parità di prestazioni, e togliere funzionalità alle schede. La prima parte può essere trascurabile: dopotutto, i venditori di hardware sono riusciti a convincerci che un PC “Internet ready” dovesse essere particolarmente potente e costoso, mentre se c’è qualcosa che non ha mai richiesto potenza di calcolo è navigare o leggere la posta; almeno, fino all’arrivo di Flash. Troveranno quindi facilmente il modo per sostenere che i maggiori costi hanno una giustificazione diversa dal DRM; del resto, molti sembrano già rassegnati all’idea che Vista richieda un hardware più potente, accettando l’assurdo che un sistema operativo più nuovo consumi di più per fare sostanzialmente le stesse cose. Il problema sono invece le funzionalità in meno: quanti accetteranno ad esempio di non poter utilizzare il vecchio monitor, o di non poter registrare un film dalla televisione? Se le nuove funzionalità saranno introdotte subito, potranno forse passare, ma sarà difficile che gli utenti le accettino dopo aver visto funzionare Vista con un hardware senza limitazioni. Il successo o l’insuccesso su questo fronte avrà conseguenze anche sulle norme e sull’etica legata al DRM. Se i meccanismi saranno un successo, le norme a sostegno avranno successo. Difficilmente il DRM avrà un’altra occasione come questa per imporsi: se non ci riuscirà, il mercato si dovrà rassegnare a cambiare e posizioni favorevoli ad altri modelli si diffonderanno. Dopotutto, il fatto di poter comprare singoli brani musicali online ad un prezzo quasi accettabile, anziché dover comprare interi CD nei negozi a prezzi assurdi, è stata una delle conseguenze dalla diffusione di musica “pirata” sulle reti p2p. Il tutto non si concluderà nel 2007, ma alla fine del 2007 secondo me si vedrà già chi ne uscirà vincitore, almeno per parecchio tempo. Comunque, a futura memoria, mi segno qualche prezzo dei PC e delle schede attuali. In questo momento, su ePrice, la scheda video più economica disponibile PCIExpress 16x con uscita DVI è una “XFX – XFX GF 6200 64MB TURBO CACHE DVI/TV PCI-E LP RET IN” a 34,16 euro, la “turbo cache” se non sbaglio permette di arrivare a 256M di memoria sfruttando quella per il processore. La scheda più costosa è una “POINT OF VIEW – SV Point Of View GeForce 8800GTS PCI-E 640MB TV/DVI HDCP + game” a 510,00 euro. Come PC completi con Windows XP Home installato, il più economico della categoria ” PC Desktop” è un “LENOVO – J105 Tower, Via K8M800 Sempron-3400+, 1x512MB, 80 GB (S), Combo, Card reader 8-1, Eth 10/100, XP-Home” a 404,00 euro (senza monitor). Il più costoso della categoria è un “SONY – PC SONY ALL IN ONE VAIO VGC-V3S” con una NVIDIA GeForce FX Go5700 a 2.179,00 euro. Vedo però che il più costoso in assoluto è il “Sony VGXXL202 ICD/CRN/E6400 (2.13GHz), 1024MB(512M x 2,667), 500GB (250GB x2), Blu-ray Slot-in, G73GTA(128) , WL Keyboard WLAN (abg) DVB-T, MCE (VGXXL202.IT1) “, che è “Windows Vista Premium Ready” e come S.O. ha Microsoft Windows XP Media Center Edition 2005 – Italiano. Vale la pena d notare che c’è un “HP Presario sr2019.it – AMD Athlon 64 3500+ 1GB Ram DDR2 160GB SATA (7200 rpm) HDD NVIDIA GeForce 6150 LE up to 256MB DVDRW +/- Dual Layer LS Modem Lettore 9in1 XP Media Center Edition” che è “Windows Vista Premium Ready. Quindi, almeno per ora, prezzi drammatici per il solo fatto di essere “Windows Vista Premium Ready” non se ne vedono.
Vedremo a fine 2007 quale sarà la situazione 😉
-
Qui sopra il lago di Soraga, Val di Fassa (Trentino, Italia)
Questo sito ospita pensieri e considerazioni personali, che possono o meno essere collegati alle mie competenze professionali. Per contatti professionali potete fare riferimento al mio profilo Linkedin o al sito di Partners4Innovation
Un condivisibile commento di Cringely a tutta la faccenda:
http://www.pbs.org/cringely/pulpit/2006/pulpit_20061229_001403.html