Dal blog di Schneier: “Electronic voting systems used throughout California still aren’t good enough to be trusted with the state’s elections, Secretary of State Debra Bowen said Saturday. While Bowen has been putting tough restrictions and new security requirements on the use of the touch screen machines, she admitted having doubts as to whether the electronic voting systems will ever meet the standards she believes are needed in California.” Se non sbaglio a questa conclusione sono arrivati dopo averle nuovamente utilizzate, non prima 😉 Ora, di fronte al dubbio se questi sistemi raggiungeranno mai gli standard richiesti, la risposta sarà non utilizzarli? Non credo: sarà cambiare gli standard 😉 Alcuni dei commenti al post mettono in evidenza il ruolo dell’Open Source nel voto elettronico: se vogliamo almeno pensare di permettere a chiunque di verificare con cosa si sta votando, è chiaro che i sorgenti dovrebbero essere accessibili a chiunque. Questo non implica l’Open Source (non c’è bisogno di ridistribuire o modificare questo tipo di software) ma certamente l’Open Source è il sistema più semplice a confronto di strani schemi di licenza che permettano di esaminare il codice.
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Qui sopra il lago di Soraga, Val di Fassa (Trentino, Italia)
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