Dopo un paio di settimane di quasi silenzio, dovuto a un eccesso di impegni, rieccomi. Lycos sembra che si sia ripresa: in risposta al mio ticket mi ha risposto con una mail che dice che si scusano “per gli inconvenienti causati da lavori straordinari mirati alla sicurezza dei server e naturalmente dei Suoi dati”. Cosa che, detta in occasione di un grosso disservizio, tendo a leggere come “ci hanno trovato qualche buco di troppo che stiamo cercando di tappare”. Almeno spero: mentre capisco che chiunque può avere problemi di questo tipo, trovo poco giustificabile un fermo della posta di una giornata per aggiornamenti, seppure straordinari. Sicuramente non invidio chi lavora su questi sistemi, che devono supportare un mare di prodotti e di “mezzi amministratori” dei propri siti, pur garantendone la sicurezza. Quello che non apprezzo è che su un fermo di questa entità venga comunicato qualcosa solo su esplicita richiesta: ho passato del tempo senza posta (ritardi nelle attività), poi ho dovuto capire che c’era un disservizio, mandare delle mail per capire dov’era, aprire un ticket e dopo un tot ricevere una risposta: tempo perso sia per gestire il problema che per le mail che nel frattempo potevano essere in coda (o, per quanto ne sapevo, anche perse) prima che mi organizzassi una casella alternativa per le cose più urgenti. Sarebbe bastato un avviso, con la motivazione preferita, giusto per avvertire che c’era un problema in corso. Ma forse il marketing non lo consente, meglio tacere finché possibile. Boh.
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Qui sopra il lago di Soraga, Val di Fassa (Trentino, Italia)
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Ho parlato troppo presto. Tuttora accedendo alla parte amministrativa del mio sito ho degli “Access forbidden” del tutto occasionali e imprevedibili.