Come pubblicato da più parti, la Comunità Europea ha “dichiarato guerra” allo spam. Il comunicato è interessante… in Francia, il “costo” dello spam è stimato a 1,4 miliardi di euro, e in Italia sarà paragonabile. L’Olanda è riuscita a ridurre dell’85% lo spam in lingua locale (il più difficile da riconoscere) con la “colossale” spesa di 570.000 euro e cinque persone dedicate. Quanto servirebbe all’Italia per ridurre corrispondentemente lo spam in italiano? Probabilmente non molto di più…
Ma forse, altre azioni ancora più semplici sarebbero possibili. Semplicemente, molte aziende sono tuttora convinte che scaricare un indirizzo di posta da Internet per mandare comunicazioni commerciali sia legittimo. Non lo è, dovrebbero saperlo… ma se lo scopo è davvero ridurre lo spam, forse si potrebbe provare a fare della comunicazione più “attiva” di quella fatta finora.