Interfacce

Questo rientra nella parte “pensieri vaganti”. Leggo da più parti (ad esempio, qui) entusiasmo per la nuova powershell di Windows. Entusiasmo probabilmente condivisibile, ma che mi provoca una certa tristezza. Quando hanno cominciato a diffondersi i server Windows, la discussione tipica era con gli appassionati di Unix che decantavano i pregi dell’interfaccia a riga di comando, dei linguaggi di scripting  e della manipolazione a mano dei file di configurazione, mentre gli entusiasti di Windows decantavano la semplicità delle interfacce grafiche per la gestione e i controlli che riducevano gli errori. Dal punto di vista dell’interfaccia utente invece, nonostante i diversi sistemi Unix/Mac offrissero un po’ più di varietà, chiaramente dominava l’interfaccia di Windows e comunque più o meno erano tutte simili.

Nel corso degli anni, l’interfaccia utente praticamente non ha avuto cambiamenti se non un po’ di limatine. Solo ultimamente, soprattutto lato Mac, si sono viste delle novità… novità che però mi sembrano molto coreografiche ma cambiano poco le modalità di interazione dell’utente. Dopo dieci anni invece, quello che ottentiamo è che si applaude il fatto che finalmente anche Windows ha un’interfaccia potente a riga di comando e un linguaggio di scripting. Che tristezza. Dieci anni a corrersi dietro l’uno con l’altro. E le interfacce, grafiche o meno, sono sempre quelle di dieci anni fa.

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