Una notizia al volo, non verificata. Oggi mentre lavoro ho accesa RAI Radio2, e in studio c’era una persona che lavora con Gino Strada in Africa (non ho sentito il nome). Stavano parlando di cellulari, e questa persona ha detto che in Africa gli SMS sono molto utilizzati per l’home banking. La cosa è ragionevole, dato che in molti paesi di Africa e Asia la telefonia fissa (e l’apertura di filiali bancarie) non è sviluppata e i cellulari sono una soluzione molto più “di necessità” che da noi. La parte curiosa è che ancora qualche giorno fa ho sentito notizie sullo sviluppo “futuro dell’home banking via cellulare” da noi, sottintendendo che esiste come servizio ma è poco usato e si prevedono nuove soluzioni, presumibilmente “più sicure”. Se la notizia è vera, allora:
– ci conferma ancora una volta che quando c’è veramente la necessità o l’utilità, nessuno aspetta le soluzioni “più sicure”; non ho idea di quali siano le percentuali di frodi in Africa, mi stupirebbe se ci fossero anche solo i numeri; non ne dedurrei quindi che le soluzioni pìu sicure non sono comunque necessarie;
– c’è un’area in cui l’Africa è “più avanti” sullo sfruttamento delle tecnologie; la cosa si offre forse a molte interpretazioni, ma d’istinto mi fa piacere