Ho visto il film, e sto leggendo il libro, anche se non mi aspetto che dica molto più del film, cioè veramente poco. Per certi versi è una delusione, dato che mi occupo di sicurezza speravo ci fosse di più su cui ragionare e discutere; come cittadino invece, sono ovviamente contento che un eventuale broglio alle nostre politiche non sia già cosa certa. D’altra parte, i pochi dati oggettivi che il film presenta sono interessanti; in particolare l’andamento delle percentuali dei due schieramenti nel tempo, e la distribuzione delle percentuali di schede bianche nel tempo e sul territorio. È giusto, come effettivamente è stato richiesto praticamente da tutti i partiti, che ogni dubbio venga fugato.
Come è stato detto i numeri che fanno testo sono quelli delle Corti d’Appello, una verifica è in corso e staremo a vedere. Una conclusione importante si può comunque trarre: meno male che non c’è lo scrutinio elettronico, e figuriamoci il voto elettronico! Almeno, così tutti siamo in grado di seguire il meccanismo, seppure non di verificarlo direttamente: se ci fosse lo scrutinio elettronico, adesso saremmo tutti molto più agitati, perché le verifiche sarebbero meno banali da seguire per il cittadino, seppure fossero possibili, ed escludere certi tipi di manomissione non sarebbe così immediato. Merito della carta. Certo, un po’ più di trasparenza sui risultati farebbe bene: ad esempio, al di là dei conteggi, se almeno le Corti d’Appello pubblicassero direttamente i risultati, oltre a fornirli alla Corte di Cassazione per i conteggi ufficiali, una buona parte del processo sarebbe per forza di cose soggetto a verifica pubblica. Probablmente, si potrebbe pubblicare molto di più. E intendo “pubblicare”, un foglio elettronico firmato e disponibile a tutti su un sito web, non “reso pubblico” dove poi in realtà i dati “pubblici” sono in qualche scantinato. In questo tipo di trasparenza delle operazioni le tecnologie dell’informazione potrebbero veramente essere utili, anziché cercare di sostituire il voto cartaceo.
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Qui sopra il lago di Soraga, Val di Fassa (Trentino, Italia)
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Le schede bianche non saranno ricontate. Così dice il Corriere:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/11_Novembre/27/schede_bianche.shtml
Peccato. Perché è chiaro che eventuali brogli avrebbero dovuto toccare la
trasmissione dei dati sul “canale” delle Corti d’Appello e della Corte Costituzionale, e che i dati del Viminale non fanno testo, ma è anche vero che l’anomalia statistica rimane e un riconteggio avrebbe fugato ogni dubbio.
Notizia ANSA: http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2006-11-29_1298516.html
A quanto pare l’idea di ricontare le schede, tutte o a campione, non è stata abbandonata. Spero che i parlamentari abbiano la sensibilità per capire che con tutto il rumore che c’è stato, chiudere tutto con un “abbiamo deciso che non era possibile” non sarebbe soddisfacente.
A quanto pare alla fine saranno ricontate.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2006/12/alan_6dic_Senato.shtm