Un ennesimo report, del quale parla anche Ross Anderson, che descrive nuovamente problemi con i sistemi di voto elettronico. Si può anche continuare ad insistere con l’idea di trovare sistemi di voto più o meno sofisticati, ma è un dato di fatto che quello che viene prodotto non offre le garanzie necessarie per un’attività così delicata. Purtroppo, molti dei rapporti entusiasti di alcune sperimentazioni sostengono che sono state un successo perché non sono stati riportati problemi; il problema è se questi problemi sono stati cercati, o se era possibile trovarli. Ci sono un paio di passaggi dell’articolo di Anderson che vorrei riportare:
“…we noted that prior to the shambles on the 4th of May the politicians and voters we talked to were fairly positive about ‘e’ elections — seeing it as inevitable progress…” Questo è il problema di fondo. Tutto quello che è fatto con un computer sembra essere necessariamente un miglioramento. “… We rather suspect that people are scared of being seen as Luddites if they don’t embrace “new technology” — whereas more technical people, who are more confident of their knowledge, are prepared to assess these systems on their merits, find them sadly lacking…”
Il tutto mi ricorda un balletto alla TV degli anni sessanta, in bianco e nero, che ricordavo e che ho rivisto recentemente. Una fila di ballerini e ballerine girava per il palcoscenico, ognuno con un oggetto di plastica in mano: chi un catino, chi un piatto usa-e-getta, chi un vestito interamente sintetico, chi un innaffiatoio, e intanto cantavano “Viva la plastica, che bella la plastica…”. Un entusiasmo incondizionato per una novità tecnologica che aveva portato indubbiamente enormi benefici, ma quell’entusiasmo cieco ha fatto sì che ci siano voluti vent’anni per cominciare a porsi seriamente il problema dei difetti che si portava dietro (e che ha reso accettabile un balletto così di cattivo gusto). Lo stesso vale per i detersivi e l’inquinamento dei fiumi: per fortuna adesso non è più normale vedere fiumi coperti di schiuma… il computer porta forse anche maggiori benefici, ma al momento siamo in quella fase di entusiasmo incondizionato. Il voto elettronico è uno dei difetti dei quali potremmo rammaricarci fra qualche anno…