Süddeutsche Zeitung e Internet

Mi è capitato qualche volta di riportare notizie segnalate dal Süddeutsche Zeitung, che è uno dei quotidiani tedeschi più importanti (secondo Wikipedia, è quello di maggiore tiratura). Tuttavia, la cosa si fa sempre più difficile. Mentre infatti è una fonte di abbondanti informazioni, mi da sempre più la sensazione di essere un po’ “prevenuto”. Nella loro sezione “Computer und Wissenschaft” (Computer e scienza) compare sempre una quantità impressionante di articoli sul tema “Internet e criminalità”. Se io dovessi basarmi su quel quotidiano, mi immaginerei Internet a metà strada fra Gomorra e l’inferno dantesco. In effetti, hanno addirittura una voce specifica per catalogare i loro articoli sotto “criminalità su Internet“. Ancora più incredibilmente, il giornale ha una voce “Computer” fra le categorie importanti, come politica, finanza, ecc; ebbene, questa categoria ha due sole sottocategorie: “second life” (vita sulla rete, non il gioco in particolare) e “criminalità su Internet”. Al momento il loro newsfeed su “computer e scienza” mi sta segnalando sei articoli (la traduzione è mia, un po’ a spanna), di cui cinque sotto questa voce:

Abgezockt im Internet: “Und nicht unvorsichtig werden” Irretito in rete: “e non diventare imprudente”; un articolo su cattive esperienze dei lettori, che finisce con un invito ai lettori a raccontare le loro cattive esperienze per dare consigli agli altri lettori
Virtuelle Schlammschlachten
un articolo molto “evocativo” su pedopornografi, investigatori dilettanti ed altri loschi figuri che si aggirano in Internet

Am Schalthebel, un articolo sugli abusi di Internet e su un’iniziativa, No Abuse in Internet, www.naiin.org Questa ha la home anche in inglese, così potrete apprezzarne i toni. Vi suggerisco in particolare la pagina su HateSpeech.

Falsche Freunde (falsi amici): altro articolo sui pericoli di Internet per i minori, che parte da un video allucinante (disponibile nell’articolo) di una certa clicksafe.de
Zehn Tipps fürs sichere Netz una serie di consigli di sicurezza per l’utente domestico, tutto sommato ragionevoli. Una curiosità, dicono esplicitamente di non usare Explorer bensì Firefox o Opera.

L’unico articolo che non riguarda la criminalità… riguarda Playboy 🙂 Con questo abbiamo concluso la serie di articoli che il newsfeed mi ha proposto ieri su “computer e scienza”. Che dire?

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